Biografia

Sono nata a Roma nel 1958.

A chi mi chiede qual è il mio lavoro, da sempre rispondo che “sono” un medico, perché mi sento disponibile ad offrire ai pazienti non soltanto un sapere tecnico e scientifico, ma anche la condivisione di quelle esperienze che arricchiscono lo spirito e rendono capaci di ascolto empatico.

Fin da giovanissima ho sentito attrazione per gli studi in Medicina, decidendo così di seguire quella che molti chiamano vocazione e che io considero, più semplicemente, una passione precoce. Sono certa che, relativamente alla mia scelta professionale, abbia giocato un ruolo molto importante un incidente domestico occorsomi nella prima infanzia: all’età di 4 anni rimasi gravemente ustionata con l’acqua bollente.

Tale drammatico evento mi costrinse ad un’improvvisa separazione da mia madre e dalla mia famiglia, obbligandomi ad un lungo ricovero ospedaliero.

Venni isolata in una piccola stanza con ampia vetrata, tale da permettere a chiunque passasse di gettare occhiate curiose all’interno; le medicazioni, dolorosissime, costituirono per molti giorni l’unico motivo di contatto diretto con altre persone. Le brevi visite concesse ai genitori, si risolvevano tutte in uno scambio di sguardi attraverso la vetrata e non erano sufficienti a spezzare il senso di solitudine e la paura che mi attanagliavano.

L’aver sperimentato così presto tanto dolore fisico e psicologico, ha però acuito in me la sensibilità e l’attenzione verso la sofferenza e l’angoscia di altri esseri umani. Negli anni, ho sviluppato una particolare inclinazione a “soccorrere” e ad attivarmi rapidamente in caso di necessità.

Sono molto curiosa ed ho facilità di comunicazione con quegli altri curiosi che sono i bambini. Inoltre, proprio come tutti i curiosi, leggo e mi informo: coltivo gli studi di varie tematiche e mi aggiorno costantemente, con interesse. Non esito a mettere in discussione posizioni o idee divenute obsolete.
Amo la musica classica, il cinema, la pittura e tutta l’arte in generale; le mie letture preferite sono i libri di poesia e quelli di saggistica. Nel tempo libero mi piace viaggiare e vivere all’aria aperta. Ma quello che più mi appassiona, è relazionarmi e comunicare con altri esseri umani: da molti anni seguo lavori di crescita personale e cerco di dedicare uno spazio della mia giornata alla meditazione.

Credo che una vita interiore profonda possa portare bellezza nel mondo e che ci permetta di contribuire alla felicità di quanti incontriamo nel nostro cammino.

A chi mi chiede qual è il mio lavoro, da sempre rispondo  che “sono” un medico, perché mi sento disponibile ad offrire ai pazienti non soltanto un sapere tecnico e scientifico, ma anche la condivisione di quelle esperienze che arricchiscono lo spirito e  rendono capaci di ascolto empatico.